
Negli ultimi aggiornamenti europei sono cambiate le norme armonizzate per più famiglie di Dispositivi di protezione individuale – DPI per udito, anticaduta, ginocchia, indumenti anti-zecche, elmetti isolanti – questo aspetto prevede un periodo transitorio fino al 16/11/2026 per l’adeguamento. Parallelamente, l’INAIL ha messo a fuoco la traiettoria dei DPI smart, che spostano l’asticella dalla sola protezione alla prevenzione attiva. Per gli uffici sicurezza e le funzioni RSPP questo significa rivedere criteri, capitolati e formazione.
I 6 passi pratici per scegliere in modo consapevole gli strumenti di Protezione
- Mappare il rischio, non shopping a catalogo. Il punto di partenza per la scelta è l’articolo 28 del D.Lgs. 81/2008 e quindi il Documento di Valutazione del Rischio aziendale: pericolo, esposizione, durata, compito, ambiente. Questo evita “scorciatoie” da scheda prodotto con tutte le criticità che questo può comportare.
- Fissare i livelli di prestazione. Esempi: SNR/HML per udito; classe/tipo per elmetti EN 50365:2023; requisiti del sistema anticaduta (energia d’arresto, compatibilità linee flessibili).
- Riferimento a norme tecniche aggiornate. Verifica la conformità alla versione vigente e pianifica la migrazione prima del 16/11/2026.
- Prova in campo e idoneità individuale. Comfort, taglie, adattabilità (es. ginocchiere tipo 2 e sistemi di inginocchiamento tipo 4); per udito, eseguire fit-check/addestramento per evitare attenuazioni “di carta”.
- L’integrazione con gli smart DPI deve essere pensata in un approccio di sistema. Aspetti da valutare sono in prima battuta il firmware, la batteria, gli allarmi, compatibilità con dispositivi medici e gestione dati. Queste informazioni sono da integrare con le procedure operative e in piani di emergenza.
- Documenta e monitora. Cristallizza e registra la scelta ponendo anche l’accento su aspetti quali prove, formazione, ispezioni, non conformità. Rivedi periodicamente l’adeguatezza.
Formazione: il moltiplicatore di efficacia
La migliore marcatura non salva da un uso scorretto. Programma formazione e addestramento su: inserimento degli inserti, regolazione imbracature, lettura marcature, limiti d’uso elettrici, check prima dell’uso, e — per gli smart — configurazioni, allarmi, ricarica, aggiornamenti. L’INAIL sottolinea l’importanza di accompagnare l’innovazione con gestione del cambiamento: senza formazione continua, i benefici dei DPI (smart o tradizionali) si riducono drasticamente.
Errori ricorrenti da evitare
- Comprare “per marca” anziché per prestazione conforme all’uso previsto.
- Trascurare marcature/aggiornamenti normativi e ritrovarsi con stock non allineati oltre il transitorio.
- Introdurre smart DPI senza DVR aggiornato, procedure e formazione specifica.
In questo senso è importante definire dei paletti interni per supportare le funzioni coinvolte nella scelta e nell’acquisizione
La scelta dei DPI non è “comprare il prodotto giusto”, ma progettare l’uso giusto dentro un sistema: DVR aggiornato, norme corrette, prove in campo e formazione viva. Solo così la protezione promessa diventa protezione reale.
Il Supporto di CONTEC AQS
CONTEC AQS affianca le imprese nella valutazione dei rischi, offrendo servizi di:
- Audit mirati sul sistema di sicurezza
- Valutazioni tecniche su aspetti cogenti
- Formazione e addestramento trasversale
Scopri tutti i servizi di Contec AQS