
Che sia interno o esterno, l’audit legislativo è uno strumento fondamentale per affiancare l’organizzazione e le funzioni preposte al fine di mantenere il rispetto delle norme cogenti. Il supporto di questo tipo di audit è un vantaggio indubbio per l’alta direzione per cui la conformità è obiettivo principe, ma indirettamente lo diventa anche per i lavoratori coinvolti.
In questo articolo evidenzieremo:
- Per quale motivo è essenziale condurre degli audit legislativi
- Quali possono essere gli obiettivi degli audit legislativi
- Quale possa essere il supporto del consulente
Audit periodici
Una periodica verifica è conveniente sia per valutare la conformità stessa alla normativa, sia per valutare come l’organizzazione implementa azioni per conseguire tale conformità, per tenere sotto controllo eventuali criticità e/o prevenirle, anticipando eventuali provvedimenti sanzionatori, con conseguente beneficio legale, economico e anche in immagine.
La periodicità, definita in base al livello di rischio, alle esigenze e alle dimensioni dell’organizzazione, permette di mantenere costanza di monitoraggio e consente un follow up delle azioni intraprese, consentendo eventualmente di affinare strategie per evitare falle nel rispetto della cogenza.
Gli obiettivi degli audit legislativi
Gli audit legislativi possono essere predisposti con lo scopo di verificare la conformità normativa in vari settori (protezione dei dati personali, ambientale, sanitario, sicurezza), possono rispecchiare obiettivi aziendali specifici e/o, ultimo ma non per importanza, promuovere la consapevolezza all’interno della organizzazione.
Sulla base del fine che il cliente si prefigge, l’audit può essere cucito su misura, mediante supporti più svariati (check list, interviste, analisi documentale, osservazione dei processi), sia da remoto che in campo, in azienda o in cantiere.
Il supporto del consulente
La varietà delle esigenze e delle realtà incontrate, consentono al consulente di avere un bagaglio che gli permette di affrontare ciascun audit con contezza e professionalità in qualsiasi settore in cui si cala, fornendo un apporto a tutto tondo per la crescita e il potenziamento degli strumenti utili all’organizzazione.
L’apporto del consulente nell’effettuare gli audit consiste nell’avere un occhio super partes e quindi più obiettivo permettendo così, cambiando prospettiva, di esaminare e sviscerare eventuali inottemperanze o punti critici prima che queste si manifestino, minimizzando gli impatti sull’organizzazione. È quindi indubbio, in prospettiva, il loro valore anche in termini economici.
Datori di Lavoro, HSE Manager, Dirigenti Delegati dal Datore di Lavoro, Responsabili dei Sistemi di Gestione, Organismi di Vigilanza, Responsabili di Funzione in genere sono solo alcune delle figure che possono essere interessate a collaborare con auditor esterni.
Concretamente, il consulente può fornire supporto, oltre che con lo svolgimento degli audit, anche mediante l’analisi approfondita dei risultati, il supporto per l’assolvimento delle prescrizioni normative, e ultimo ma non meno importante, con formazione specifica a tutti i livelli aziendali.
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