I lavoratori che svolgono la maggior parte delle loro attività all’aperto – specialmente nel settore agricolo e delle costruzioni – sono tra i soggetti più esposti agli effetti del caldo.
Alcuni studi recentemente condivisi riportano che circa il 30% della popolazione mondiale sia attualmente esposto a condizioni di caldo critiche per la salute per almeno 20 giorni all’anno. Tale percentuale, a causa del cambiamento climatico in atto, è destinata ad aumentare nei prossimi anni anche se le emissioni di gas serra tenderanno a ridursi.
WORKLIMATE è progetto condotto da CNR ed INAIL (insieme a Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL Toscana Sud Est ASL Roma 1 8 e Consorzio LaMMA) con l’obiettivo generale di approfondire – grazie ai dati degli infortuni messi a disposizione da INAIL – le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale (in particolare del caldo) sui lavoratori e individuare delle strategie di intervento per ridurre il rischio da caldo.
5 sono i macrotemi del progetto:
Obiettivo Specifico 1: Analisi epidemiologica per la stima dei costi sociali degli infortuni sul lavoro correlati a temperature estreme.
Obiettivo Specifico 2: Monitoraggio meteo-climatico locale e comportamentale (casi-studio) da effettuare presso aziende selezionate e indagine sulla percezione del rischio in ambito occupazionale.
Obiettivo Specifico 3: Individuazione e sviluppo di soluzioni organizzative e procedure operative.
Obiettivo Specifico 4: Sviluppo di un sistema di allerta da caldo, integrato meteo-climatico ed epidemiologico, specifico per il settore occupazionale e studio di fattibilità di un sistema di allerta da freddo.
Obiettivo Specifico 5: Divulgazione scientifica e presentazione agli addetti ai lavori dei risultati.
Tra gli strumenti a disposizione di lavoratori, datori di lavoro e addetti alla sicurezza, anche una piattaforma previsionale di allerta per un primo screening dei rischi legati allo stress da caldo.
La piattaforma previsionale è disponibile su web e fornisce previsioni personalizzate sulla base delle caratteristiche individuali dei lavoratori e quelle dell’ambiente di lavoro.
Le discriminanti riguardano il tipo di attività fisica richiesta per la mansione:
- attività moderata (es. martellare chiodi, limare, guida di autocarri fuori strada, trattori o macchine per costruzione, movimentazione intermittente di materiale moderatamente pesante, raccogliere frutta o verdura, ecc)
- attività intensa (portare materiale pesante, spalare o scavare a ritmo intenso, falciatura a mano, spingere o tirare carri e carriole con carichi pesanti)
e l’ambiente di lavoro, esposizione diretta del lavoratore al sole o in zone d’ombra.
Le mappe mostrano la previsione del rischio caldo fino a tre giorni, per quattro momenti della giornata corrispondenti alle ore 8, 12, 16 e 20.
A breve sarà disponibile anche un’app mobile che permetterà di ottenere previsioni personalizzate anche in base delle caratteristiche personali dei lavoratori (altezza, peso, attività fisica svolta, tipo di vestiario indossato) e dell’ambiente di lavoro.