A partire dal 8 aprile 2024 entrerà in vigore la direttiva che interviene sui valori limite per il piombo e i suoi composti inorganici e sui diisocianati. Gli stati membri avranno tempo fino al 9 aprile 2026 per conformarsi alla direttiva.
Il provvedimento adottato va a modificare due atti legislativi:
- la direttiva 2004/37/CE che riguarda la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni o a sostanze tossiche per la riproduzione durante il lavoro;
- la direttiva 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro.
In particolare, con la direttiva sono stati rivisti i valori limite per l’esposizione professionale al piombo ed ai suoi composti inorganici, riducendoli di cinque volte.
Il piombo è una sostanza che penetra lentamente nelle ossa e viene rilasciato nel sistema circolatorio. Inoltre, insieme ai suoi composti inorganici, ha un effetto tossico per la riproduzione.
La direttiva adottata rivede i valori limite per il piombo come segue:
- limite di esposizione professionale che passa dal valore di 0,15 mg/m3 (milligrammi per metro cubo) al valore di 0,03 mg/m3
- valore limite biologico che dal valore di 70 µg/100 ml (70 microgrammi per 100 millilitri di sangue) si riduce a 30 µg/100 ml fino al 31/12/2028 e successivamente a 15 µg/100 ml dal 01/01/2029
Secondo la direttiva, i lavoratori che presentano elevati livelli di piombo nel sangue dovuti ad una esposizione verificatasi prima del recepimento della direttiva, saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria periodica. Potranno continuare a lavorare con tale sostanza se i livelli di piombo nel sangue mostreranno una tendenza, nel tempo, al ribasso.
Per quanto riguarda le misure di sorveglianza sanitaria delle lavoratrici in età fertile si applicheranno valori limite inferiori pari a 4,5 µg/100 ml.
La direttiva è inoltre il primo atto legislativo dell’UE che fissa dei valori limite per i diisocianati. Gli stessi sono un gruppo di sostanze chimiche nocive utilizzate in diversi settori industriali per la produzione di diversi materiali e prodotti e che possono causare asma e malattie cutanee. Attualmente risultano esposti ai diisocianati circa 4,2 milioni di lavoratori. I valori limite introdotti per i diisocianati sono i seguenti:
- limite generale di esposizione professionale pari a 6 μg NCO/m³ (10 μg/m³ fino al 31/12/2028)
- limite di esposizione di breve durata pari a 12 μg NCO/m³ (20 μg/m³ fino al 31/12/2028)
Gli stati membri disporranno di due anni per stabilire i nuovi valori limite e le ulteriori misure di protezione stabiliti nella direttiva, adeguando la loro legislazione nazionale.
Staff Contec AQS