Le Check-list di autovalutazione e da restituire
Nell’ambito della sanità pubblica il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e i Piani Regionali della Prevenzione (PRP) costituiscono i documenti fondamentali per una adeguata programmazione delle attività. Essi favoriscono l’integrazione e il collegamento tra le azioni previste dai regolamenti, leggi e i piani di settore, col fine ultimo di svolgere un ruolo di orientamento.
I PMP, al fine di incrementare l’efficienza dell’attività pubblica nei luoghi di lavoro, coniugano le azioni di vigilanza e quelle di assistenza, secondo un modello innovativo di intervento attivo. Il PMP, pertanto, rappresenta un importante strumento per il controllo e la programmazione delle azioni a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La Regione del Veneto, dopo aver condiviso la programmazione con Enti e Parti Sociali, ha avviato i propri piani di prevenzione, identificando dei Macro Obiettivi che hanno come filo conduttore l’approccio dei Piani Mirati.
Alcuni di essi vertono su:
- PP 6 Piani Mirati di Prevenzione (PMP)
- PP 7 Prevenzione in Edilizia e Agricoltura
- PP 8 Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress lavoro correlato.
PP 6 Piani Mirati di Prevenzione (PMP): settori e obiettivi
Per quanto riguarda i Piani Mirati (PP6), a seguito di confronto e supporto mediante di appositi gruppi tecnici regionali, sono stati individuati sia i settori di intervento sia gli obiettivi.
Nello specifico, la Regione Veneto ha avviato il piano che riguarda tre settori strategici per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro:
Inoltre, tramite il lavoro svolto da diversi gruppi tecnici regionali, sono stati prodotti gli strumenti necessari per l’attuazione dei PMP.
Nello specifico sono stati sviluppati due tipologie di questionari mirati (check-list):
A) “check-list di autovalutazione”, che hanno lo scopo di supportare
l’azienda nel rilevare i rischi oggetto dell’intervento.
La check-list di autovalutazione costituisce uno strumento importante per l’attuazione dei PMP, il suo scopo è quello di supportare l’impresa nel processo di autovalutazione e individuazione dei miglioramenti a cui tendere per una corretta gestione dei rischi.
Le domande presenti nelle check-list relative ad ogni settore sono divise in sezioni specifiche che possono interessare diversi temi, quali:
• Settore del Legno – Cancerogeni
-Valutazione del rischio (misure di prevenzione e protezione)
-Sorveglianza sanitaria
• Settore del Legno – Sicurezza Macchine
-Sicurezza delle macchine
-Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
• Settore della logistica
-Cooperazione e coordinamento tra imprese
-Ambienti di lavoro (uffici e aree operative)
-Viabilità
-Zone di carico e scarico
• Settore metalmeccanico
-Aspetti generali di sicurezza delle macchine-Definizioni e caratteristiche dei ripari di protezione e dei comandi delle macchine.
-Check-list di autovalutazione (Sicurezza delle macchine, Interventi di manutenzione, registrazione, pulizia e regolazione, Segnaletica e Formazione).
-Aspetti generali di sicurezza legati ai rischi di natura elettrica sia per impianti a bordo macchina che per impianti elettrici nei luoghi di lavoro.
In fine in ogni check-list è presente una scheda conclusiva, ovvero uno strumento volontario che può aiutare le aziende a mettere in atto le possibili misure correttive e migliorative, registrando in modo esaustivo gli interventi da
attuare e le relative tempistiche.
– LEGNO CANCEROGENI_check-list autovalutazione
– LEGNO MACCHINE_check-list autovalutazione
– LOGISTICA_check-list autovalutazione
– METALMECCANICA_check-list autovalutazione
B) “check-list da restituire”, che si prefigge di rilevare dati utili per una valutazione preliminare da parte degli SPISAL
Anche la “check-list da restituire” rappresenta un altro strumento importante per l’attuazione dei PMP.
Essa è focalizzata solo sui rischi considerati più rilevanti ed ha l’obiettivo di evidenziare gli aspetti ritenuti prioritari per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
L’azienda dopo aver compilato la check-list dovrà restituirla allo SPISAL
(Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) territorialmente competente, al fine di eventuali verifiche ispettive.
– LEGNO CANCEROGENI_check-list da restituire
– LEGNO MACCHINE_check-list da restituire
– LOGISTICA_check-list da restituire
– METALMECCANICA_check-list da restituire