Inail ha recentemente condiviso – attraverso la voce del suo presidente Franco Bettoni – la relazione che analizza i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico nell’anno della pandemia e anticipa le strategie e gli obiettivi dell’Istituto per il futuro prossimo.
Le denunce di infortunio nel 2020 – rispetto all’anno precedente – registrano nel complesso un calo dei casi ma è stato riscontrato un aumento significativo di quelli mortali.
Sono circa 571mila le denunce di infortuni accaduti nel 2020, con un -11,4% rispetto al 2019: un quarto di queste sono relative a contagi da Covid-19 di origine professionale.
Gli infortuni riconosciuti sono stati il 9,7% in meno rispetto al 2019: su oltre 375mila casi circa il 13% è avvenuto fuori dell’azienda, ovvero con mezzo di trasporto o in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.
1.538 sono stati i casi mortali denunciati, con un incremento del 27,6% rispetto al 2019. L’aumento deriva soprattutto dai decessi causati dal Covid-19, che rappresentano oltre un terzo del totale delle morti segnalate all’Istituto.
Gli infortuni mortali per cui è stata accertata la causa lavorativa sono 799 (+13,3% rispetto ai 705 del 2019).Gli incidenti plurimi, che hanno comportato la morte di almeno due lavoratori contemporaneamente, sono stati 14, per un totale di 29 decessi.
Malattie professionali
Rispetto al 2019, i dati del 2020 indicano un calo notevole delle denunce di malattia professionale. È evidente che sul fenomeno abbia influito l’emergenza epidemiologica.
Le denunce di malattia sono state poco meno di 45 mila, in diminuzione del 26,6% rispetto al 2019. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 35,34%.
Sono stati circa 900 i lavoratori con malattia asbesto-correlata. I lavoratori deceduti nel 2020 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 912 (il 19,79% in meno rispetto al 2019), di cui 205 per silicosi/asbestosi.
La relazione fa il punto anche sui raggiungimenti dell’Istituto sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti.
Con uno sguardo al futuro, obiettivi primari sono il potenziamento delle misure di sostegno alle piccole e medie imprese per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’estensione della tutela assicurativa alle categorie che non ne hanno ancora diritto.
Fonte: INAIL