Le recenti agevolazioni sugli interventi di efficientamento energetico, hanno dato impulso all’avvio di una serie di interventi di miglioramento su immobili esistenti incentivando aziende del settore edile e degli impianti a sviluppare le proprie attività in questa direzione.
Il termine fissato ad oggi è dicembre 2022. Rispettando alcune condizioni, fa sì che questi interventi abbiamo caratteristiche peculiari che impattano fortemente sulle capacità organizzative e gestionali delle imprese.
La configurazione di questi interventi necessita un’adeguata organizzazione a supporto delle imprese. Per garantire gli standard cogenti in tema di sicurezza su lavoro, si devono tenere presenti le difficoltà tecniche, trattandosi di lavori puntuali e circoscritti come: l’installazione di nuove caldaie, di impianti fotovoltaici, la sostituzione di infissi, la coibentazione ecc..
Ulteriore elemento di riflessione ci viene dato dal riferimento che il Decreto Rilancio fa al Decreto del 18 febbraio 1998, n. 41, Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di cui all’articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia entra ed entrato in vigore il 27/3/1998 che riporta all’articolo 4 quanto segue:
“La detrazione non è riconosciuta in caso di violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri, nonchè di obbligazioni contributive accertate dagli organi competenti e comunicate alla direzione regionale delle entrate territorialmente competente”
Quindi pare evidente che anche il pieno rispetto e la corretta applicazione da parte dei committenti e delle imprese interessate, delle specifiche norme di tutela di salute e sicurezza, possono garantire il godimento dei benefici dati dal cosiddetto Superbonus 110%.
Agli elementi di criticità rispetto la gestione della sicurezza elencati in precedenza (contemporaneità, la molteplicità di soggetti coinvolti ed alcune attività che espongono a rischi importanti), si va ad aggiungere anche questo ultimo tassello che la rende indispensabile al fine dell’ottenimento dei vantaggi previsti dal Superbonus 110%.
La sfida di pianificare e gestire i lavori che necessitano di importanti attenzioni in tema di sicurezza per tutelare i lavoratori, al fine di evitare a datori di lavoro delle imprese e a committenti sanzioni penali e amministrative, è ciò che Contec AQS sta garantendo ai propri clienti attraverso la propria organizzazione. Una sfida per le imprese fortemente coinvolte in questa tipologia di interventi che spesso si completano in tempo breve, significa accompagnarle a gestire interventi che possono variare dai 20 ai 50 mensili, garantendo il mantenimento in tema di Sicurezza sul Lavoro degli obblighi cogenti a tutela dei soggetti sopra citati.
Allo scopo di dare le maggiori tutele possibili, Contec AQS ha scelto di inquadrare questi interventi nell’ambito della normativa che regolamenta le attività di cantiere così come definite al Titolo IV del D.Lgs. 81/08. Consapevole di muoversi nella direzione di una applicazione volontaria di queste norme, in quanto la quasi totalità di questi lavori si svolge in situazioni che non rientrano nella definizione di cantiere contenuta nell’articolo 89 comma 1 lett. a del D.Lgs.81/08, ma forte del fatto che tale scelta porta con sé strumenti di gestione e di verifica delle imprese che assicurano la piena applicazione delle norme antinfortunistiche.
Nel dettaglio le attività che una società strutturata come Contec AQS è in grado di garantire per la gestione di queste tipologie di interventi sono:
1. Messa a sistema e mantenimento della qualifica dei fornitori (imprese esecutrici, subappalti e lavoratori autonomi) ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n.81/08 e s.m.i, verificando la seguente documentazione come definita nell’Allegato XVII:
- DURC
- Copia dell’iscrizione dalla CCIAA
- Autocertificazione dei requisiti di idoneità tecnico professionale
- Attestati di formazione (lavori in quota, ple ecc…)
- Idoneità sanitaria
- ecc..
2. Supporto alla redazione dei Piani Operativi di Sicurezza (POS) per ogni singolo intervento, in cui vengono analizzati i seguenti aspetti:
- modalità di accatastamento dei materiali
- mezzi e attrezzature necessari per l’esecuzione dello specifico intervento
- modalità di accesso in copertura e verifica degli apprestamenti necessari per fine di proteggere i lavoratori coinvolti dal pericolo di caduta dall’alto
- uso di sostanze e preparati pericolosi
- ecc….
Vista la situazione emergenziale che stiamo vivendo al fine di contenere la diffusione del virus COVID, è indispensabile un’adeguato supporto alle imprese per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza e la definizione delle procedure da applicare in riferimento al Protocollo COVD-19 nei cantieri.
3. Sopralluoghi in cantiere per verifica prescrizioni sicurezza
La contemporaneità e la gestione di molti cantieri frequentemente distribuiti sul territorio regionale o nazionale, presuppongono che le imprese si affidino a società specializzate e strutturate come Contec AQS al fine di garantire un’adeguato supporto in tema di sicurezza sul lavoro e tutelare le maestranze coinvolte nei lavori e i Datori di Lavoro delle imprese esposti a sanzioni amministrative e penali.
Contec AQS, mediate la propria organizzazione composta da circa cento tecnici in tutta Italia, supporta le imprese nella verifica e sensibilizzazione della tematica della sicurezza direttamente in cantiere durante le fase esecutive del Bonus 110%.
Fonte: Isacco Bertoncelli – Contec AQS