CNCPT – network della sicurezza in edilizia – ha lanciato una nuova campagna informativa per sensibilizzare imprese e lavoratori sul tema dell’amianto.
“Occhio all’amianto” è il nome di questa iniziativa che punta a promuovere l’adozione di comportamenti sicuri in caso di rinvenimento di amianto nei cantieri di ristrutturazione di edifici.
La campagna si fonda sulla diffusione di informazioni chiare e di facile interpretazione attraverso materiale divulgativo predisposto in diversi formati stampabili, per assecondare le diverse forme di condivisione e utilizzo.
“Occhio all’amianto” è anche online con un sito web – www.occhioallamianto.it – che contiene le linee guida, consente il download di tutto il materiale aggiornato e rende disponibili normative e documenti ufficiali pubblicati sul tema amianto.
L’amianto si può trovare in tetti e controsoffitti, pareti e pannelli, tubazioni acqua, tubazioni pavimento, canne fumarie, pavimenti in vinile amianto e persino sui balconi e nello stucco delle finestre.
Più polvere si produce, più si è a rischio
La polvere respirata contenente microparticelle di amianto si deposita nelle vie respiratorie e può provocare malattie gravissime e irreversibili anche a distanza di molti anni. L’inalazione delle fibre di amianto può̀ causare molteplici forme tumorali.
Come sono classificate le attività
- ATTIVITÀ AD ALTO RISCHIO: Qualsiasi attività che genera polvere da materiali contenenti amianto.
- ATTIVITÀ A MEDIO RISCHIO: Pulizia e manutenzione con strumenti e procedure che non producano polvere.
- ATTIVITÀ A BASSO RISCHIO: Controlli visivi senza interventi diretti su materiali contenenti amianto (MCA).
Cosa non fare o come comportarsi quando si hanno dei dubbi?
È necessario evitare di:
- toccare, schiacciare o smuovere,
- distruggere o rompere,
- smantellare,
- tagliare o praticare buchi,
- usare il flessibile o altri attrezzi,
- raschiare, smerigliare, fresare, lucidare, frantumare o rimuovere,
- usare aria o acqua in pressione,
- usare solventi che possano sciogliere la matrice.
In caso di dubbio inoltre, soprattutto se il materiale sospetto è in matrice friabile o in condizioni di degrado, è da prestare anche attenzione alle lavorazioni di verniciatura, pulizia con aria compressa o con spazzole, installazione di antenne e pannelli solari, smontaggi, sovrapposizioni di tetti o pavimenti, rivestimenti, incapsulamenti.
Accedi al sito e scarica gratuitamente il materiale e contribuisci alla diffusione di comportamenti sicuri: https://occhioallamianto.it/materiali/
Fonte: Occhio all’amianto
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