In merito ai cambiamenti determinati dalle transizioni verde, digitale e demografica, l’Inail si è impegnata a definire un piano di prevenzione mirato a migliorare la gestione degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel triennio 2022-2024. Il contenuto e le osservazioni del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) si possono riassumere in tre punti principali:
- Indicazioni del piano Triennale
- Delibera e parere sul piano triennale
- Il Piano Triennale e le osservazioni del CIV
1. Indicazioni del piano Triennale
Vi è la necessità di intervenire, attraverso strumenti di prevenzione, su un mondo del lavoro in cambiamento: bisogna considerare l’impatto di fenomeni quali pandemie, climate change, digitalizzazione, etc. che pongono in essere nuovi rischi e incertezze.
Si ribadisce quindi l’importanza di avere un punto di riferimento istituzionale capace di interfacciarsi con diverse realtà, come ad esempio rappresentanze del lavoro e delle imprese, ricerca scientifica, sistema educativo ed enti del territorio, e quindi realizzare, oltre che politiche di prevenzione, anche strumenti educativi per le future coorti di lavoratori.
2. Delibera e parere sul piano triennale
Il CIV, con la delibera del 28 dicembre 2022 n.15, approva il Piano Triennale e ribadisce l’importanza e la necessità di investire in “attività curricolari” che possano formare le future generazioni di lavoratori.
3. Il Piano Triennale e le osservazioni del CIV
Si espongono i punti fondamentali del piano triennale. Nello specifico ciò che si richiede agli organi di gestione è la necessità di investire su più fronti quali:
- azioni utili ad anticipare le trasformazioni del processo produttivo, per prevenire quelli che sono i rischi derivanti dall’innovazione tecnologica;
- collaborare con i dipartimenti di ricerca per determinare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro attraverso analisi complesse basate, sempre più, su differenti saperi;
- ampliare la rete di collaborazione con enti e associazioni;
- prevedere maggiori interventi su tematiche quali Amianto, cadute dall’alto e sui nuovi rischi emergenti;
- ottimizzare i processi per le modalità di finanziamento, incrementando quindi le risorse spese per la prevenzione;
- realizzare iniziative formative;
- incrementare la capacità di utilizzo delle risorse finanziarie finalizzate all’erogazione di corsi di formazione nonché a iniziative rivolte a promuovere la cultura della salute e sicurezza nel mondo del lavoro;
- trasmettere al CIV un monitoraggio sull’utilizzo dei fondi.
Fonte: INAIL