Milioni di lavoratori in tutta Europa sono affetti da disturbi muscoloscheletrici (DMS) lavoro-correlati.
I dati della sesta Indagine europea sulle condizioni di lavoro hanno evidenziato che nell’Unione europea circa tre lavoratori su cinque lamentano tali disturbi.
È per questo che il tema DMS è al centro della Campagna Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2020 – 2022 «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!»
Eu-Osha ha recentemente diffuso un nuovo documento che descrive i benefici del ricorso all’ergonomia partecipativa per la prevenzione dei DMS.
L’ergonomia partecipativa è una pratica di pianificazione e controllo delle attività di lavoro che coinvolge i lavoratori. Secondo questo approccio, le persone incaricate di svolgere un’attività sono quelle che la conoscono meglio e il loro coinvolgimento è quindi fondamentale per individuare i rischi e progettare soluzioni che permettano di evitarli o mitigarli.
Come si implementa un progetto di ergonomia partecipativa?
- Costruendo una vera task force
- Impostando un processo di gestione del cambiamento
- Formando, costruendo e addestrando la squadra
- Formando coloro che saranno i futuri formatori (“formazione dei formatori”);
- Analizzando a fondo gli stakeholder
Quali sono i metodi di più comune utilizzo nei progetti di ergonomia partecipativa?
- Identificazione e coinvolgimento degli stakeholder
- Analisi delle attività
- Valutazione dei rischi
- Valutazione dell’esposizione a Rischi MSD noti e valutazioni del rischio
- Interviste e questionari
- Checklist
- Tecniche per la generazione e condivisione di idee
- Focus group
Il documento descrive inoltre una serie di casi studio relativi a diversi settori in cui questo approccio è stato utilizzato con successo e ha permesso di far fronte ai fattori di rischio di DMS sui luoghi di lavoro, dagli uffici ai cantieri edili.
Fonte: EU-OSHA