È recente la pubblicazione del rapporto Il mercato del lavoro 2018: verso una lettura integrata, nato dal coordinamento delle fonti informative e statistiche sull’occupazione raccolte da MLPS, Istat, Inps, Inail e Anpal.
Il documento, presentato alla sua seconda edizione, ha l’obiettivo di armonizzare le informazioni disponibili sulla struttura e le dinamiche del mercato del lavoro in Italia, e renderle adatte a una lettura d’insieme.
Il rapporto si articola in 7 capitoli:
- Il mercato del lavoro: un bilancio degli ultimi dieci anni
- Il sottoutilizzo della forza lavoro in Italia
- Domanda di lavoro delle imprese e disallineamento formativo
- L’utilizzo delle agevolazioni contributive a sostegno dell’occupazione da parte delle imprese
- Analisi dei flussi dei lavoratori: percorsi e sviluppi lavorativi
- L’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro: modalità, traiettorie ed esiti
- Lavoro e salute: infortuni sul lavoro e malattie professionali nell’ultimo quinquennio
Dall’analisi dei dati emerge l’elevato potenziale di sviluppo del mercato del lavoro in Italia, tuttavia sono ancora riscontrabili criticità legate ai livelli di inoccupazione/sottoccupazione e i disallineamenti formativi delle qualifiche che si intrecciano col crescere degli squilibri territoriali.
I dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali
Quanto ai dati relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, riportati da Inail, è possibile riconoscere quali campi saranno oggetto di intervento nelle politiche di prevenzione, formazione e informazione dell’Istituto.
Il rapporto, con l’obiettivo di offrire un quadro di lungo periodo, confronta i dati tra il 2008 e il quinquennio 2013-2017. Nel 2017 sono stati denunciati 561 mila infortuni e più 379 mila sono stati riconosciuti e il 22% è avvenuto fuori dall’azienda (“in occasione di lavoro con mezzo di trasporto coinvolto” o “in itinere”).
I dati sono molto vicini al 2016, ma si riscontra un sensibile miglioramento rispetto al 2008, con un -36% di denunce.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali, nel 2017 si sono registrate 1.135 denunce, corrispondenti a un -30% rispetto al 2008; quelle accertate positivamente sono già a -40% rispetto all’intervallo precedente.
Sono disponibili anche le prime indicazioni per il 2018: +0,9% denunce di infortunio sul lavoro e +10,1% le denunce di casi mortali. Nel 2018 si sono riscontrati un maggior numero di incidenti “plurimi”.
In riferimento alle malattie professionali le denunce raccolte sono state 58mila, lievemente inferiori rispetto al 2016, ma quasi a +90% rispetto al 2008 (aumento legato ai cambiamenti normativi avvenuti nell’intervallo di confronto).
Ogni anno vengono riconosciuti in media circa 25mila casi: oltre il 60% dei casi colpisce il sistema osteomuscolare (soprattutto tendiniti e dorsopatie), il 15% il sistema nervoso (sindromi del tunnel carpale) e il 5% i tumori.
Il rapporto è disponibile per il download qui
Fonte: Inail