Un documento tecnico di Contec AQS fornisce linee guida per le modalità di rilevazione e valutazione del rischio gas Radon, specificando criteri di individuazione degli ambienti di lavoro, numero di misure e livelli limite di concentrazione
Il radon è elemento chimico radioattivo non percepibile dai nostri sensi, prodotto dal decadimento di Torio e Uranio. Il radon viene generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre, principale fonte di immissione nell’ambiente insieme ad alcuni materiali di costruzione.
Il radon si disperde in atmosfera, ma all’interno di ambienti chiusi si accumula e può essere particolarmente insidioso per la salute. Tra gli agenti fisici responsabili di malattia, il gas radon è stato classificato come la seconda causa di neoplasia polmonare nei fumatori e come prima nei non fumatori.
È possibile proteggersi dal Radon individuando in che modo e in che quantità si è esposti all’inquinante.
La principale fonte di radon è il suolo, quindi i locali degli edifici collocati nei seminterrati o al piano terreno sono quelli maggiormente interessati dal fenomeno.
I riferimenti normativi
Il D. Lgs. 26 maggio 2000, n. 241 “Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti” è il riferimento legislativo che disciplina le misure di valutazione del rischio di esposizione al radon.
Nei luoghi di lavoro vige l’obbligo per il datore di lavoro di valutare il rischio di esposizione al radon in quegli ambienti, sotterranei o semisotterranei (con almeno tre pareti confinanti con il terreno), in cui i lavoratori permangono per almeno 10 ore al mese.
La valutazione del rischio si basa su apposite misurazioni, i cui risultati forniscono indicazioni circa il rispetto o meno del limite stabilito dalla normativa.
Tra le varie attività lavorative considerate a rischio ci sono quelle durante durante le quali i lavoratori e, eventualmente, persone del pubblico sono esposti a prodotti di decadimento del radon o del toron o a radiazioni gamma o a ogni altra esposizione in particolari luoghi di lavoro quali tunnel, sottovie, catacombe, grotte e, comunque, in tutti i luoghi di lavoro sotterranei
Modalità di rilevazione e valutazione del rischio gas Radon
Definizioni di luogo di lavoro e di ambiente sotterraneo
Criteri per l’individuazione degli ambienti di lavoro nei quali effettuare le misure
Numero di misure e posizionamento dei dosimetri
Livelli limite di concentrazione
Resoconto delle misure